Testimonianze: Sonia dalla Polonia

Youth exchange “different faces of voluntary service” 4-13 settembre 2015

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Salve a tutti, mi chiamo Sonia Manghisi e ho 18 anni.

Frequento il Liceo Linguistico “San Benedetto” di Conversano e quest’anno nella mia scuola una nuova associazione, “Venti di scambio”,  si è insinuata tra i corridoi e tra i banchi di noi studenti, facendoci incuriosire.

La nostra scuola ha accolto ben volentieri “Venti di scambio”, che si occupa principalmente di protagonismo giovanile. Con l’autorizzazione della nostra preside ha, infatti,  aperto degli sportelli informativi a noi dedicati e tra questi quello di mediazione interculturale, facendoci, così, scoprire tutto un nuovo mondo a noi ignoto, ma affascinante e che potrebbe darci tante opportunità di varie esperienze gratuite all’estero ( youth exchange, training course e SVE -servizio volontario europeo), specialmente per chi come me studia le lingue straniere!

Mi sono appassionata e ho chiesto maggiori informazioni, frequentando anche la loro sede a Conversano.. e alla fine sono riuscita a partecipare ad un progetto internazionale.

Ho preso, dunque, parte, grazie a “Venti di scambio”,  al progetto di scambio interculturale in Polonia organizzato dall’associazione “Link Youth” di Altamura.

Lo scambio è stato utile a tutti i giovani per conoscere ragazzi di altre nazioni e scoprire nuove culture e tradizioni. Infatti erano presenti gruppi di ragazzi provenienti da Croazia, Polonia, Spagna e Romania.

Quello in Polonia dal 4 al 13 settembre scorso è stato formativo anche per chi aveva difficoltà a parlare l’inglese. Si è trattato di un progetto in cui la nostra cultura si è mescolata alle altre e, sperimentando sul campo la lingua inglese, ho avuto l’opportunità di approfondirlo, memorizzando io per prima le nuove parole, ma anche insegnando agli altri alcuni nostri termini.

Lo scambio ha avuto effetti positivi anche per quanto riguarda i progetti svolti. Abbiamo fatto giochi di conoscenza, ma soprattutto escursioni e ci siamo confrontati sul tema del volontariato transnazionale. Inoltre questa esperienza ci ha fatto capire quanto sia importante una tale attività per tutti, sia per chi la svolge e sia per chi ne ha bisogno.

Sicuramente tutti vorremmo rifare un’esperienza del genere, soprattutto chi, come me, non ne aveva mai fatta una prima. Inoltre, per alcuni, tra cui me, è stata anche la prima esperienza all’estero senza genitori e ciò ci ha aiutato a diventare più autonomi e responsabili di noi stessi.

Gli scambi fanno crescere non solo mentalmente, ma anche socialmente, perché ci aiutano ad aprirci con gli altri e a rompere le barriere stereotipate.

Spero di rifare un’esperienza del genere il prossimo anno, in altri Paesi, aventi tematiche diverse…ne sarei veramente entusiasta!

Con affetto,

Sonia Manghisi.

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